GENETICA
LA CLASSIFICAZIONE DEL CANARINO NEL REGNO ANIMALE
Gli studiosi e in particolare il Naturalista Svedese CARLO LINNEO, hanno messo a punto un sistema di Classificazione Generale raggruppando insieme gli esseri viventi che hanno in comune alcune caratteristiche fondamentali, ed una stessa origine. Hanno quindi stabilito i " Gruppi Naturali ".
Questo sistema è attualmente in vigore ed è accettato Universalmente, ovviamente viene costantemente migliorato grazie alla scoperta di nuove specie ed ai progressi della scienza moderna.

Gli APPARATI.
Giusto un accenno a quest'argomento anche se ho già parlato di Penne.
Come tutti gli esseri viventi, anche gli uccelli hanno l'organismo composto di vari Apparati che col tempo si sono adeguati a un unico scopo: il VOLO.
Per Noi allevatori, sono particolarmente importanti il TEGUMENTARIO (penne) e il GENITALE (Riproduzione). Abbiamo quindi:
SCHELETRICO-LOCOMOTORIO è un perfetto strumento di volo, la cui Ossatura è la più rigida che si conosca ma anche la più leggera poiché le OSSA sono cave e contengono Aria, i movimenti sono regolati da lunghi TENDINI impiantati su forti muscoli Pettorali.
RESPIRATORIO, consiste in due POLMONI più piccoli e dei SACCHI Aerei estesi e molto capienti che permettono una buona ossigenazione del sangue.
CIRCOLATORIO, gli uccelli più piccoli hanno un Ritmo Cardiaco che può raggiungere i 400/500 battiti al minuto, e in condizioni di Stress, freddo o spaventi anche più, questo permette sempre il flusso di sangue ossigenato.
DIGERENTE, gli uccelli non masticano e il cibo viene immagazzinato nel GOZZO o INGLUVIE, poi passa nello STOMACO o VENTRIGLIO per essere triturato, quindi FEGATO e PANCREAS contribuiscono alla digestione.
NERVOSO e ORGANI SENSORIALI, nel CERVELLETTO ha sede il coordinamento dei movimenti e dell' EQUILIBRIO, anche L'ORECCHIO ha un ruolo importante non tanto per l'udito ma per l'Equilibrio durante il volo, ben sviluppate anche le capacità dell'OCCHIO che sa percepire velocemente i dettagli all'interno del campo visivo e riesce pure a valutare l'Azimut del sole.
URINARIO, non è provvisto di VESCICA , l'urina va direttamente nella CLOACA.
TEGUMENTARIO (penne e piume)
GENITALE
LE PENNE
Il corpo degli uccelli è coperto da PENNE e PIUME.
Le Penne sono più grosse e lunghe e assolvono alle funzioni del volo, mentre le Piume più corte e morbide hanno una funzione termica e coprente.
Fanno parte dell'apparato Tegumentario il Becco e le Unghie.
Per gli Ornicoltori il piumaggio è di rilevante importanza, e da esso abbiamo il valore estetico del Canarino.
La penna è impiantata nel FOLLICOLO cutaneo, all'interno del quale alloggia il GERME della penna, il quale si prodiga per farla crescere ogni volta ciò si rende necessario, poi assolto il suo compito muore.
Essa è composta di un'asse centrale detta SCAPO, che a sua volta si divide in CALAMO (parte impiantata) e RACHIDE (parte esterna). Dai lati opposti della Rachide si diparte il VESSILLO, il quale è costituito di filamenti rigidi detti BARBE che si innescano ad angolo acuto. Dalle Barbe si dipartono dei piccoli filamenti detti BARBULE che assicurano la compattezza della penna tramite dei piccoli uncini visibili al microscopio.
In base alla regione del corpo in cui sono inserite e della loro funzione, le penne sono denominate: REMIGANTI, TIMONIERE, COPRITRICI.
Le Remiganti sono le penne delle Ali e si dividono in:
PRIMARIE, sono le più lunghe in numero di dieci.
SECONDARIE, di media lunghezza generalmente sono otto.
TERZIARIE, le più piccole ed il loro numero può variare.
Le TIMONIERE o PENNE CAUDALI sono di solito dodici.
Le COPRITRICI sono le piccole penne che ricoprono la base delle grandi penne, si dividono in PICCOLE, MEDIE, GRANDI COPRITRICI.
L'APPARATO GENITALE
L'Apparato Genitale degli Uccelli è simile a quello di tutti i Vertebrati, ma come nei Rettili L'OVULO fecondato è espulso dal corpo materno, prima che abbia inizio un sensibile sviluppo dell'EMBRIONE .
L'Apparato Maschile è costituito da due TESTICOLI che si trovano all'interno del corpo a ridosso delle RENI, le loro dimensione sono minime e diseguali. Durante la buona stagione il canto spinge aria fresca nei SACCHI AEREI (Polmoni)adiacenti, questo consente il loro raffreddamento che permette la SPERMOTOGENESI .
I DOTTI DEFERENTI conducono il LIQUIDO SEMINALE all'organo COPULATORE che a sua volta con un semplice contatto della CLOACA lo introduce nel tratto riproduttivo della Femmina.
L'apparato Femminile è costituito dal solo OVAIO, Sinistro in quanto il Destro è atrofizzato. Durante il periodo degli amori, il canto assiduo ed il corteggiamento del Maschio, provocano lo sviluppo dell'Ovaio e sulla sua superficie compaiono numerosi FOLLICOLI, ognuno dei quali contiene un UOVO (tuorlo) che, maturando pian piano cade nell'INFUNDIBOLO o OVIDOTTO, qui può essere FECONDATO da uno dei numerosi SPERMATOZOI. Poi Fecondato oppure no, continua la sua formazione e prosegue la discesa verso l'esterno.
Per Noi allevatori è spontaneo incolpare il Maschio quando le uova non sono feconde, ma nella stragrande maggioranza ciò è da imputare alla Femmina. Già nel momento della COPULA, lei può determinare la riuscita solo che non si conceda in modo adeguato, il Maschio non potrà immettere il suo SEME. Sappiamo anche che gli Spermatozoi possono vivere oltre 10 giorni se gli UMORI Vaginali lo permettono.
LA CELLULA
la CELLULA è la unità elementare che costituisce tutti gli Organismi viventi, sia animali che vegetali, dai piccolissimi Batteri agli imponenti Baobab.
Nonostante le sue Microscopiche dimensioni può essere considerata alla stregua di un grande laboratorio chimico dove tutto e ordinato e programmato.
La forma e le dimensioni dipendono dalle funzioni a cui è preposta.
La Cellula base, solitamente ha forma globosa ed è circondata da una MEMBRANA CELLULARE sottile e delicata entro la quale si trova il CITOPLASMA.
Al centro del Citoplasma spicca un corpicciolo rotondeggiante detto NUCLEO che è il vero cervello della Cellula, anch'esso a sua volta circondato da una MEMBRANA NUCLEARE. Nel suo interno ci sono i CROMOSOMI e i GENI, e un'altra struttura chiamata NUCLEOLO, corpuscolo che costituisce un accumulo di riserva. Nel Citoplasma che è fonte di vita per la Cellula, troviamo altre strutture come i RIBOSOMI, i MITOCONDRI, il RETICOLO ENDOPLASMATICO, l'APPARATO DEL GOLGI, i CENTRIOLI e altri che permettono alla Cellula di funzionare.
Le Cellule si dividono in due categorie: SOMATICHE e GERMINALI .
Le Somatiche costituiscono il corpo degli esseri e la loro riproduzione avviene attraverso un procedimento detto MITOSI, nel quale dopo alcune fasi, da una Cellula se ne avranno due identiche.
Le Germinali danno origine a nuovi individui , mediante la RIPRODUZIONE SESSUALE.
Esse subiscono un procedimento denominato MEIOSI, durante il quale avviene una modifica del PATRIMONIO GENETICO, ed è ridotto dalla Coppia a Singolo. In questo modo nello ZIGOTE ricomparira' la coppia, con eventuali modifiche al Patrimonio del nuovo nato, che Geneticamente sarà chiamato: OMOZIGOTE o ETEROZIGOTE.
tutte le Cellule che compongono un organismo Pluricellulare hanno all'interno del loro Nucleo, una Doppia Serie di CROMOSOMI, che varia per ogni Specie e
nel Canarino sono 40. Esse derivano per successive divisioni da un'unica Cellula originaria, lo ZIGOTE, che si è formato dall'Unione di un GAMETE Maschile SPERMATOZOO con un GAMETE Femminile UOVO. I Cromosomi sono localizzati nel nucleo di tutte le Cellule di ogni organismo vivente, sono delle lunghe Molecole di D.N.A.(Acido Desossiribonucleico) e appaiono al microscopio come dei piccoli bastoncelli, all'interno dei quali sono disposti in gruppi concatenati i GENI che sono l'unità da cui dipende la TRASMISSIONE dei CARATTERI, essi occupano una sede ben precisa nei Cromosomi detta LOCUS,e possono controllare contemporaneamente più Caratteri. Il termine GENE si usa promisquamente ad ALLELE quando si trovano in Cromosomi OMOLOGHI.
GENETICA.
La Genetica è il ramo della Scienza Biologica che si occupa della GENERAZIONE degli esseri viventi, in relazione alla TRASMISSIONE dei CARATTERI Ereditari.
EREDITÀ BIOLOGICA o TRASMISSIONE dei Caratteri.
Il primo a scoprire i principi fondamentali di TRASMISSIONE della' EREDITARIETÀ dei Fattori fu un Monaco, GREGORIO MENDEL che nel 1856 incrociando varie specie di piselli, riuscì a capire la TRASMISSIONE dei CARATTERI. L'analisi dei Caratteri presi singolarmente gli permise di riuscire nell'impresa. Questo passaggio avviene in tutti gli Organismi, dal Batterio all'uomo, ed è chiamata eredità GENICA o GENOTIPICA.
Queste teorie sono valide ancora oggi anche se a partire dagli anni cinquanta con i nuovi mezzi a disposizione della ricerca, sono state riviste e corrette. Altre forme riconosciute sono: L'EREDITÀ SESSO LEGATA, L'EREDITÀ INFLUENZATA dal SESSO, quella CITOPLASMATICA ed altre.
TERMINOLOGIA usata:
GENOTIPO,
si intende l'insieme dei FATTORI GENICI che danno origine all'essere in questione.
FENOTIPO,
si intende l'aspetto esteriore del soggetto.
DOMINANTE,
è il carattere che compare in tutti gli individui di Prima Generazione.
RECESSIVO,
è il carattere che si nasconde in Prima Generazione.
OMOZIGOTE,
è il soggetto che possiede lo stesso Patrimonio Genetico in entrambi i CROMOSOMI OMOLOGHI.
ETEROZIGOTE,
il soggetto il cui Patrimonio è disuguale. (Portatore)
Sintesi di
LEGGI di MENDEL
1°Legge, detta della DOMINANZA o RECESSIVITA',
ossia dell'uniformita' degli F1 ;
gli individui ottenuti in prima generazione dall'incrocio di Genitori OMOZIGOTI, sono tutti uniformi e manifestano i caratteri Dominanti del Padre o della Madre.
( esempio Giallo X Bianco, avremo tutti soggetti Giallo portatori di Bianco).
2°Legge, detta della DISGIUNZIONE, ossia i due Geni Allelici per un carattere, che l'incrocio porta insieme nell'F1, non si mescolano o alterano in nessun modo, e mentre coesistono nell'individuo ETEROZIGOTA, al momento della MEIOSI si disgiungono e passano immutati su Gameti differenti.
( esempio Giallo portatore di Bianco X Giallo portatore di Bianco avremo ancora soggetti Bianco ed altri Giallo. )
3°Legge detta DELL' INDIPENDENZA, ossia i caratteri condizionati da GENI che si trovano su Cromosomi differenti, si comportano in modo indipendente. (Esempio, Bianco Dominante Ciuffato X Giallo testa liscia,
avremo: Bianco Dominante, Bianco Dominante Ciuffato, Giallo, Giallo Ciuffato. )
I Genetisti si sono accorti che queste Leggi non spiegano tutto dell'Ereditarietà, ma esistono numerose eccezioni.
La Dominanza non sempre è assoluta ed il Fenotipo a volte può presentarsi intermedio ai due genitori, restando valida la regola dell'Uniformita' degli F1.
L' Indipendenza non vale per certi Caratteri che sono condizionati da GENI che si trovano nello stesso Cromosoma. Siccome però durante la MEIOSI ricorrono in modo frequente scambi di parti tra Cromosomi Omologhi, ha luogo il CROSSING-OVER e si possono avere ricombinazioni più o meno frequenti, di Caratteri associati.
Altre eccezioni, sono dovute al fatto che i GENI possono influenzarsi reciprocamente, o anche inibirsi. Fanno inoltre eccezione, i cosiddetti Caratteri Quantitativi, nei quali la manifestazione non è esprimibile in termini netti .
(esempio, Maschio Isabella X Femmina Nero otterremo Femmine Isabella e Maschi Nero portatori di Bruno, di Agata, di Isabella.
Quindi Maschi detti PASSEPARTOUT. )
I FATTORI IN GENETICA
FATTORI LETALI :
Sono quei Fattori che, se presenti sia nel Maschio sia nella Femmina provocano mortalità Embrionale,
in pratica però per una questione quantitativita, spesso si comportano in modo SUB-LETALE provocando comunque delle anomalie, e sono:
INTENSO, BIANCO DOMINANTE, CIUFFO.
FATTORI DOMINANTI:
Sono quei Fattori che INIBISCONO la manifestazione dei corrispondenti Recessivi, per comparire è sufficiente che siano presenti solo in un genitore, e sono: INTENSO, BIANCO DOMINANTE, JASPE, CIUFFO, ARRICCIATURE, quasi tutti i Caratteri specifici dei Silvani ( mascherina, barrature alari, ecc )
FATTORI RECESSIVI:
Sono quei Fattori che, per manifestarsi devono comparire nei CROMOSOMI OMOLOGHI sia del Maschio sia della Femmina, e sono:
BRINATO, BIANCO RECESSIVO, OCCHIO ROSSO, OPALE, PHAEO, TOPAZIO, ONICE, EUMO, COBALTO, MOGANO, PERLA.
FATTORI legati al SESSO.
Sono quei Fattori che compaiono anche se posizionati solo nei CROMOSOMI sessuali MASCHILI, e sono: NERO, BRUNO, AGATA, ISABELLA, PASTELLO, SATINE', LUTINO, AVORIO, MOSAICO.
Il Mosaico è Fattore DIMORFICO e pur NON comportandosi strettamente come uno Legato al sesso, sistematicamente è considerato come tale.
Meccanismo di trasmissione dell'eredità Biologica.
Nella ZIGOSI ( Unione di SPERMATOZOO Maschile con OVOCELLULA Femminile), per effetto della MEIOSI, ogni essere Pluricellulare eredita PARI patrimonio genetico da ciascun genitore (50%del Padre e 50% della Madre).
La Meiosi ha lo scopo di produrre cellule aventi il Patrimonio Cromosomico DIMEZZATO (Aploide), questo fa sì che l'incontro di un Gamete Maschile con un Gamete Femminile, abbia a RICOMPORRE l'assetto Cromosomico tipico di una Specie (Diploide).
Tale cellula è detta ZIGOTE.
In modo semplicistico possiamo raffigurare così il nostro canarino. (Fig.1)
Di cui (1)è il Patrimonio Genetico Aploide ereditato dal padre (Spermatozoo o Gamete Maschile) ; mentre (2)è il Patrimonio genetico Aploide ereditato dalla Madre (Ovulo o Gamete Femminile non ancora Fecondato).
Dall'unione dello Spermatozoo (1)con Ovocellula (2) si è quindi ricomposto (nell'ovulo ora fecondato) l'assetto Cromosomico Diploide tipico della specie.
Da quanto sopra esposto si deduce che la nostra coppia di canarini può essere così schematizzata.
(Fig.2).
Quando avviene la copulazione non è possibile sapere con quale tipo di Gamete il nostro Maschio fecondera' l'ovulo ( cioè quello con patrimonio genetico ereditato dal Padre (1) o quello con patrimonio genetico ereditato dalla Madre (2), lo stesso dicasi per l'ovulo che la Femmina ha prodotto (con patrimonio genetico ereditato dal Padre (3) oppure quello con patrimonio genetico ereditato dalla Madre (4). Allora conviene ipotizzare entrambe le possibilità, verificando in pratica i risultati dall'esame del FENOTIPO dei nascituri o tramite reincrocio.
(Fig.3)
MECCANISMO DI TRASMISSIONE DELL'EREDITA' BIOLOGICA
Ora che conosciamo il meccanismo di trasmissione dell'eredità Biologica
(1x3, 1x4, 2x3, 2x4 ) è sufficiente inserire su ciascun Gamete i relativi simboli dei fattori che vogliamo calcolare.
Faccio NOTARE che:
Il Fattore DOMINANTE per comparire nella futura progenie è sufficiente sia presente in UNO SOLO Gamete,
mentre il Fattore RECESSIVO per poter comparire deve essere presente in ENTRAMBI i Gameti.
Ecco alcuni schemi di accoppiamenti che mettono in evidenza la :
1^ Legge di MENDEL ( DOMINANZA o RECESSIVITA dei caratteri).
( ho semplificato la simbologia per una più corretta comprensione).
In questi schemi è ancora in evidenza la 1^ Legge di MENDEL detta della Dominanza o Recessivita', o ancora meglio della UNIFORMITÀ degli
F.1, (cioè i figli di prima generazione).
Successivamente è in evidenza la 2^ Legge di MENDEL detta della DISGIUNZIONE, in quanto i Due Geni Allelici per un dato carattere che l'accoppiamento porta insieme nello stesso individuo, non si mescolano, né si alternano reciprocamente in nessun modo, mentre coesistono nello stesso individuo ( portatore = ETEROZIGOTA) passano immutati su Gameti differenti.
Questi schemi sono applicabili a TUTTE le Mutazioni la cui trasmissione è a carattere Recessivo.
BIANCO, OPALE, INO o PHAEO (è la stessa), TOPAZIO, EUMO, ONICE, COBALTO, MOGANO, PERLA.
(Cambiando i simboli o i nomi è ancora più facile capire)
Gregorio MENDEL, ha capito che ogni carattere è trasmesso singolarmente e lo ha dimostrato con le sue leggi.
Oltre a queste però ci sono tante forme di Ereditarietà Biologica, quella più conosciuta agli allevatori è la forma RECESSIVO SESSO-LEGATO, comunemente nota come Fattori LEGATI al SESSO.
Nel 900 con la comparsa quasi contemporanea del fattore AVORIO nei Lipocromici ed il PASTELLO nei Melaninici ( infatti venivano chiamati: Pastello Lipocromici e Pastello Melaninici) ha fatto conoscere tale forma NUOVA in quanto si è manifestata solo in soggetti Femmina.
Per manifestarsi in forma Omozigote ( visibile) i Fattori legati al Sesso devono essere presenti nel Maschio su entrambi i Cromosomi Sessuali XX , mentre nella Femmina nel solo Cromosoma X poiché il Cromosoma Y è da considerarsi atrofizzato, oppure privo di fattori legati al Sesso.
Tali fattori sono considerati anche Recessivi perché se presenti in un solo Gamete Maschile possono passare di Padre in Figlio senza necessariamente manifestarsi in prima generazione, ma comparire intatti nelle successive dando origine a figlie Femmine.
Questi schemi sono applicabili a TUTTE le Mutazioni la cui trasmissione è a carattere Recessivo e Sesso-legato, e sono:
AVORIO, NERO, BRUNO, AGATA, ISABELLA, PASTELLO, SATINE', LUTINO (Nei Verdoni geneticamente Satine'), e Mosaico. Questo ultimo è pure un fattore Dimorfico che non si comporta come un vero Fattore Legato al Sesso ( perché Recessivo all'Intenso e co Dominante sul Brinato) ma è comunque da considerare come Tale.
( Cambiando i simboli o i nomi è ancora più facile capire)
In questi schemi è in evidenza la 3^ legge di MENDEL detta anche della
INDIPENDENZA dei caratteri.
I caratteri condizionati da Geni che si trovano su Cromosomi differenti, si comportano in modo indipendente.
Prendiamo in considerazione:
Maschio BIANCO DOMINANTE CIUFFATO che accoppiamo a Femmina GIALLO TESTA LISCIA.
In questo caso il maschio può produrre 4 serie diverse di Gameti (due per ogni fattore) è cioè:
-Bianco Dominante Ciuffato;
-Giallo Testa Liscia; -Bianco Dominante Testa Liscia;
-Giallo Ciuffato.
La Femmina ne potrà produrre solo due serie (tra l'altro uguali):
-Giallo Testa Liscia .
Questo ci fa capire che un soggetto Eterozigota (portatore), può dare una enormità di combinazioni, quindi soggetti tra loro diversi.
Gregorio MENDEL, ha capito che ogni carattere è trasmesso singolarmente e lo ha dimostrato con le sue leggi.
Oltre a queste però ci sono tante forme di Ereditarietà Biologica, quella più conosciuta agli allevatori è la forma RECESSIVO SESSO-LEGATO, comunemente nota come Fattori LEGATI al SESSO.
Nel 900 con la comparsa quasi contemporanea del fattore AVORIO nei Lipocromici ed il PASTELLO nei Melaninici ( infatti venivano chiamati: Pastello Lipocromici e Pastello Melaninici) ha fatto conoscere tale forma NUOVA in quanto si è manifestata solo in soggetti Femmina.
Per manifestarsi in forma Omozigote ( visibile) i Fattori legati al Sesso devono essere presenti nel Maschio su entrambi i Cromosomi Sessuali XX , mentre nella Femmina nel solo Cromosoma X poiché il Cromosoma Y è da considerarsi atrofizzato, oppure privo di fattori legati al Sesso.
Tali fattori sono considerati anche Recessivi perché se presenti in un solo Gamete Maschile possono passare di Padre in Figlio senza necessariamente manifestarsi in prima generazione, ma comparire intatti nelle successive dando origine a figlie Femmine.
Questi schemi sono applicabili a TUTTE le Mutazioni la cui trasmissione è a carattere Recessivo e Sesso-legato, e sono:
AVORIO, NERO, BRUNO, AGATA, ISABELLA, PASTELLO, SATINE', LUTINO (Nei Verdoni geneticamente Satine'), e Mosaico. Questo ultimo è pure un fattore Dimorfico che non si comporta come un vero Fattore Legato al Sesso ( perché Recessivo all'Intenso e co Dominante sul Brinato) ma è comunque da considerare come Tale.
( Cambiando i simboli o i nomi è ancora più facile capire)